Skateboard alle olimpiadi Tokyo 2020 con coordinatore tecnico Daniele Galli

Buongiorno Riders!

Oggi vi copio ed incollo un articolo preso dalla “gazzetta dello sport” il quale parla della preparazione della squadra Italiana di skateboard, capitanata da Daniele Galli e composta da Ivan Federico (tra i migliori bowl riders al mondo), Alessandro Mazzara (Vert skater) e Jacopo Carozzi (street Skater)

Skateboard, il c.t. Galli e Tokyo: “Italia possibile sorpresa. Costruiamo le basi”

Il 37enne skaters coordinerà il lavoro verso i Giochi: “Federico, Mazzara e Carozzi le nostre speranze, ma stiamo facendo scouting per crescere nuove leve. Anche per me è strano vedere lo skate alle Olimpiadi. In Italia mancano skateparks completi di livello, ne abbiamo davvero pochi”

“Lo skate è l’espressione di me stesso, la mia più grande passione, parte della mia quotidianità”. Parole e pensieri di Daniele Galli, 37 anni, skateboarder da oltre 20. Daniele nasce e cresce a San Giacomo di Teglio, piccolo paese nel cuore della Valtellina, dove inizia a praticare snowboard e skateboard a metà anni ’90. Sarà lui a coordinare e gestire i migliori talenti d’Italia in vista dell’ Olimpiade di Tokyo 2020: “Devo seguire le attività del team e organizzare le trasferte per contest o allenamenti. Già in passato la mia posizione prevedeva il doppio ruolo atleta-team manager: in questa nuova avventura mi concentrerò più sul lato organizzativo”.

SKATEBOARD VERSO TOKYO 2020 — Daniele è tra i migliori skateboarder della scena nazionale. Ora ad attenderlo, nel ruolo di coordinatore tecnico, ci sono le Olimpiadi: “Lo skateboard nasce in strada, le sue radici resteranno lì. Anche per me è strano vederlo alle Olimpiadi – ammette -, ma i cambiamenti ci sono, bisogna sapersi adattare. I Giochi ci aiuteranno a far riconoscere questa disciplina a livello popolare e istituzionale, attirando appassionati e investimenti in nuove strutture”. Strutture che in Italia sono ancora carenti per questo tipo di sport: “Qui mancano skateparks completi di livello, ne abbiamo davvero pochi”, evidenzia. Poi si sfoga e consiglia: “Bisogna prendere come esempio il lavoro delle aziende americane: le amministrazioni comunali non dovrebbero affidarsi ad improvvisati progettisti non competenti che fanno solo i loro interessi e non quelli di chi deve usare le strutture. Al momento vogliamo far girare il più possibile i ragazzi facendoli partecipare ai vari contest in giro per il mondo”.
STELLE AZZURRE — Tre i nomi di spicco a tre anni dalla partenza per il Giappone: “Ivan Federico (18) è tra i migliori bowl riders mondiali, Alessandro Mazzara (13) è uno dei vert skaters più promettenti a livello europeo. Nello street c’è invece Jacopo Carozzi, tra i top street skaters d’Europa. Uno dei nostri obiettivi, però, è anche fare scouting, crescere nuove leve”. Con le gerarchie mondiali da scalare: “Gli Usa sono i favoriti: le radici dello skateboard vengono da lì, hanno una grande storia e gli skaters più forti. Tra gli altri paesi cito Brasile e Australia, in Europa i paesi nordici con Francia e Spagna”. E l’Italia? “Sono ottimista, anche se al momento siamo più concentrati nel costruire basi solide per questo progetto. Se il gruppo sarà unito e lavoreremo tutti nella giusta direzione avremo una grande occasione di crescita. Comuni ed enti preposti devono aiutarci a creare strutture adeguate: solo così si potrà crescere”
Qua sotto delle piccole clip per chi non conosce i nostri riders!